venerdì, agosto 11, 2006

Cronaca di una serata annunciatA

Iersera come tutti si è brindato alle stelle.
Brindato, davvero
Gruppetto qua, gruppetti là, si è andati in collina, a veder le stelle con un bicchiere di vino racchiuso tra le mani.

File per arrivare, parcheggi nei campi, gente in attesa.

E lassù, giunti, una folla sconfusionata di persone per passare la serata.

Si stava bene, una bella sensazione permeava l'aria. Fresco, silenzio nella folla, banchetti di aziende che vendevano assaggi di nettare degli dei nella patria del vino color sangue.
"6 euro, amici, per brindare 3 volte alle stelle e calice in omaggio! Solo 6 euro per la notte ed un bicchiere di vino! Accorrete numerosi!"

Girando girando tra le etichette dei vini più intriganti, un bicchiere di rosso, un bicchiere di bianco, un assaggio in omaggio, poi passito di sangue e passito di miele, vivaci lussurie di sensi.

Le stelle sembravano più grandi, ma non erano loro a cadere.

E incontri con individui di un passato lontano, ricordi sopiti, da tanto, tanto tempo. E' incredibile come i ricordi si conservino fresci nel tempo. Incredibile l'allegria al ritrovar di visi amici, scambi gioiosi di informazioni sul tempo che fu e che scorre. Incredibile l'acredine a incontrar figure che portano ricordi irati. E l'ansia di non voler mostrare difetti, del garantir gioia e felicità nella vita, per astio, per sete di rivalsa. Strane creature, gli esseri umani, anche nei ricordi...

Lontane le stelle, lassù.

E racconti ridenti e privati tra amici, in un prato fresco d'erba, telescopi puntati a mirare la luna da vicino, meraviglia, ombre e crateri stanotte mostrati, nomi futuri di speranza neanche tanto nascoste all'ombra della torre stagliata verso il buio.

Amici rilassati, nel sopore del vino, a perdere ogni tanto l'orizzontale e il verticale, alcuni pensosi nella notte delle stelle a pregar di desideri "Presto!Venite!Presto...." altri geniuni nel tempo a mantenere idee sempre meno usuali, e la coppia nei sogni di un viver comune.

Incontri di storie sotto il cielo delle stelle.

Raccolta di beni, da altri lasciati, futuro pensando, e presto imbustati, la notte ci accoglie a passi leggeri, a raggiungere il cocchio lontano lasciato.
E il momento più bello, la notte silente, sentiero segnato, la campagna ci avvolge, dalla luna illuminati.

Canzoni cantate a spezzare il silenzio, risate e balletti alla luna mostrati, giochi che stringono le amicizie onorate.

Bella serata, divertente, gioviale, da inserire nell'album dei ricordi sereni.

Ma di stelle cadenti neanche la frebile ombra, sempre vero è che nella luce della luna le altre luci notturne rimangono velate.

Ma il tempo tiranno non è, altre notti saranno create per vedere le stelle....
E i momenti sereni sempre il cuore si nutre.

1 commento:

Anonimo ha detto...

....guadagni la vetta del colle dei desideri, con la compagnia della luna e degli amici vicini.
Nelle ombre della notte siamo tutti uguali e diversi, cambiano i profili e le voci, ma l'essenza è la stessa..
Un calice tra le mani e la curiosità di gustare, provare, assaggiare...l'ambra, il rosso cupo, il dorato del grano...
Visi conosciuti, sconosciuti, lo sguardo si perde a ricordare e la mente vaga pensando a chi vorresti che ci fosse e a chi non c'è.
Gli amici con te e per te, ognuno.
Gli aneddoti, la vita privata, le confidenze, i mal d'amore, diventano parte della storia comune.
Le stelle lassù, forse spaventate dalla luce di cotanta luna, stentano a dare segno di se, ignare che la vita degli uomini procede indipendentemente dal loro passaggio in cielo.
E le risate e l'allegria, che mai devono mancare tra amici, fanno compagnia nel silenzio del ritorno, insieme alle canzoni che mai avresti pensato di ricordare e sapere.
E un posto d'onore nei ricordi sarà per la sera delle stelle e della luna.