martedì, novembre 21, 2006

Fantasia

Sono in un ufficio, tra colleghi e scrivanie, in spazi impersonali e condivisibili.
Chiudo gli occhi e so, dove vorrei essere. Lo vedo. Mi vedo.

Sono uscita di casa, una casa di montagna, solitaria, di legno e mattoni intonacati di bianco. So che sto aspettando Orso, di ritorno a casa tra poco.
E’ tarda mattinata o primo pomeriggio di un giorno d’autunno, con un cielo azzurro parzialmente offuscato da nuvole perlacee, la pioggia lontana.
L’aria è frizzante, non è freddissimo, ma si sente che l’inverno è alle porte.
Cammino piano, da sola, assorbendo l’aria pulita con ampi respiri. Il terreno ha solo una leggera pendenza, sono al limitare del bosco, oppure vi sono dentro, ma gli alberi, a foglia caduca, hanno tronchi alti, ariosi, che permettono alla luce di filtrare anche d’estate quando sono carichi di foglie.
Indosso scalponcini comodi, un grosso maglione di lana grezza a collo alto, caldo e morbido al tatto e calzoni di feltro scuri. Ho i capelli raccolti e gli occhi che vagano leggeri.
I miei passi affondano leggermente nel terreno ricoperto di muschio, nel morbido e umido terriccio del sottobosco. Il suono dei miei movimenti è silenzioso, ogni tanto si ode il rumore delle foglie pestate nel camminare, ma è tutto soffuso, nella limpida atmosfera della piena natura.
In lontananza quanche uccello lancia un richiamo, a volte un fruscio nel terreno fa girare il mio sguardo ma il mio cuore è rilassato, sereno, pacato.
Sento la tranquillità che mi pervade, la calma vivida della natura che mi avvolge come una carezza. I miei occhi sono vuoti di pensieri, lisci, lo sguardo come acqua.
Sopra di me un tetto di foglie aranciate e attorno i colori dell’autunno, il giallo brunito, il rosso vivo, qualche spuzzo di verde e il caldo marrone dei tronchi e della terra bagnata dalla rugiada del mattino.
Continuo a camminare, inconsapevole del tempo che scorre, facendomi pervadere dal silenzio che fliusce a flutti dentro il mio cervello, mentre le mie spalle lentamente si rilassano e la mia mente si vuota dai problemi.
Rimango solo io. E il bosco. E il silenzio.
Un sorriso leggero inconsapevole mi pervade le labbra.
C’è Pace, nel bosco. E nell’Anima.
D’improvviso alzo gli occhi, sono arrivata al limitare degli alberi e lo vedo, nel suo brillante luccicare.
E’ un lago, abbastanza grande, che d’estate presta le sue rive a giovani rumorosi, che cercano di simulare il mare lontano, con un tuffo nelle sue acque. Ora è semplice, solitario, con la sua corona chiara di spiaggia ghiaiosa.
Il lago è proprio alle pendici delle montagne, che alte e maestose si specchiano e si rimirano in esso.
Le acque sono verdi, verde cupo per la profondità, ma pulite e fredde.
Mi vedo guardare le acque, sentirne finalmente lo sciabordio delle piccole onde. Osservo la mia mano entrare nell’acqua e sento piacevoli brividi di freddo sulla pelle.
Mi siedo su un sasso al limitare della riva, ad ascoltare il silenzio.
Osservo l’orizzonte godendo di ogni singola senzazione che mi pervade...


Torno in me, nel mio ufficio, alla mia scrivania.
Per un attimo sono scappata, fuggita lontano dalle reti informatiche e dalle preoccupazioni, nel mio mondo interiore della pace dell’anima.
Sono entrata nell’universo della mia mente, nell’immensa giostra della mia fantasia.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

OT
Ciao As.. :D se vuoi ti mando il dvd sull'11 settembre..
Mandami via mail (bragiu@gmail.com) il tuo indirizzo..
;)

Anonimo ha detto...

Bellissima fuga dalla realtà.. sei stata molto brava e.. ma.. ehi.. hai visto? Hai una foglia rossiccia sulla spalla.. :D

astralla ha detto...

Provvederò subito a mandarti tutti i dati...:) Grazie!Ma..ops, è vero...la foglia...la terrò sulla scrivania per ricordo di un momento di sogno... :D

Anonimo ha detto...

Bellissima descrizione che fa rivivere i sentimenti che hai provato! :)

Mi ci vedo anch'io in quel bosco a sentire gli odori e i rumori e, a parte che non aspetto Orso e i miei capielli è difficile raccoglierli, per il resto mi sono immedesimato in te! :D

zefirina ha detto...

bello il bosco... io invece quando sogno di fuggire .. sogno sempre il mare chiare e verdi/blu acque, spiaggia bianca e deserta e lo sciabordio delle onde...e il sole sulla pelle

sonia ha detto...

Il bosco è bellissimo per stare sola e in pace con se stessi...
Qui e ne sono di bellissimi...
Ma anche il mare fa lo stesso effetto!

Un abbraccio piovoso.

astralla ha detto...

Duss...consolati, i miei capelli si raccolgono, ma non ci stanno molto tempo, ricci ribelli come sono!Ps. Grazie! :)

Zefi, Sonia...anche a me il mare fa quell'effetto, ma essendo metereopatica e in autunno mi ci vedo meglio in un bosco che in una spiaggia assolata... ;)

Anonimo ha detto...

Ciao carissima colorata amica.. che bel post! Mi piace il tuo volo di fantasia.. coloratissimo come il font del testo :)

Un bacione!

Anonimo ha detto...

bellissima fuga dalla realtà i sogni sono proprio belli ... oggi sogno alla grande anch'io!!!
un bacio e un abbraccio
Mary

Pier ha detto...

Ogni tanto fa bene "fuggire", anche se solo col pensiero. Anche nei tuoi sogni sembri avere le idee chiare e come sempre non mancano luci e colori.
Ti auguro che la giostra della tua fantasia sia sempre perfettamente funzionante!

Anonimo ha detto...

Ho aperto un nuovo blog...

www.lookingformyworld.wordpress.com

Laura (ero writer in blogger)