mercoledì, settembre 27, 2006

Cuore di luna...

Ieri notte una frase di un film e la luna nel cielo mi hanno fatto pensare..

E se il cuore, che è un muscolo, si comportasse come tale, e solo dopo una lunga sollecitazione e un profondo allenamento al dolore potesse raggiungere lo stato di placido benessere simile a quello che segue un allenamento fisico intensivo?

"C'è tanta solitudine in quell'oro.
La luna delle notti non è la luna che vide il primo Adamo.
I lunghi secoli della veglia umana l'hanno colmata di antico pianto.
Guardala.
E' il tuo specchio. "
Jorge Luis Borges

7 commenti:

sonia ha detto...

Alla luna

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!

Giacomo Leopardi

La osservo spessisimo anche io, tanto da parlarci insieme!

Viola ha detto...

Io ho la fissazione di fotografarla sempre,quasi ogni notte.E' meravigliosa,certe notte mi spaventa.

Anonimo ha detto...

Oddio, ma quanto dolore ci vuole affinchè una persona possa poi esserne immune?

Ciao,
B.

Anonimo ha detto...

avvolte sono solito ripetermi questo mantra: "il dolore è solo la debolezza che esce dal nostro corpo".
ma lo sconsiglio, è abbastanza da masochisti.
vedendola con più luce, il cuore forse diventa più forte se ad allenarlo sono le cose felici, non quelle dolorose.

astralla ha detto...

Sonia e Viola...è vero, la luna è magnifica, quasi inquietante quando è piena nel cielo, di certo un pò magica! ;)

Bunny chan...io non credo che serva aggiungere dolore al dolore per esserne immuni, solo abituarsi a considerarlo un vicino di casa scomodo ma presente...in modo da non averne paura :)

Hertz...anche io ho avuto per anni una tecnica masochista come la tua, sopportando una situazione scomoda e dolorosa, fino a poterne tirare le fila senza dover lasciare nulla indietro. Ma ora so che posso resistere a tutto. Un abbraccio :)

gatta rosa ha detto...

Grazie! he he he. Certo che è una bella lingua, sennò non inizierei a studiarla. A ottobre inizio il 4º corso d'italiano nella scuola di lingue.. E ce ne sono 5! hihihi

Anonimo ha detto...

Forse è così.. la sofferenza è un allenamento.. e fortifica.. che fatica però!

Che bella la luna..