giovedì, novembre 09, 2006

Il mare della vita





Siamo come barche e la nostra vita è il vasto mare.

Possiamo scegliere di afferrare saldamente il timone e seguire la rotta lungo la stella polare oppure lasciarci trasportare dalle correnti impetuose che plasmano le acque e perderci per sempre.

Io amo mirare alla luna e seguire la luce del faro nel porto.

Detesto l’idea che persone con un peso così importante nella mia vita abbiano scelto di staccare la mano dal comando e si stiano lasciando andare, impermeabili alla sua fluidità, tra i flutti della vita.



15 commenti:

Dottor K ha detto...

Seguire la luce è per molti versi un atto di fede. Non è giusto biasimare troppo chi non la segue.
E poi ci sono casi in cui lasciarsi andare ha una sua logica, una sua ragione d'essere.
A prescindere dalla direzione occorre dare un senso ad ogni singolo istante.

astralla ha detto...

Sai, dottore, non è un discorso di biasimo e non è un discorso di un momento particolare della vita di una persona a cui voglio molto bene. Io vedo ora nella mente ricordi di sorrisi che si espandevano luminosi fino allo sguardo e vedo nella realtà uno sguardo cupo e vuoto e una vita non vissuta come stile di vita. E non per una sosta temporanea. E la cosa, ti assicuro, mi fa male al cuore.

Anonimo ha detto...

E' triste, ma comprendo che a volte è difficile continuare a combattere, a stringere i denti, senza riuscire a trovare una via di uscita, uno spiraglio di luce nel buio...può venire spontaneo lasciarsi trasportare dagli eventi senza viverli, senza dare loro la nostra impronta...
Un consiglio: stai vicino a chi ami, cerca di contagiarlo con la tua solarità...a volte l'amore fa miracoli!
un abbraccio
Stefy

Puket S. ha detto...

Anche vivere, in fondo, è una scelta.
Ed è una scelta soggettiva.
Non puoi guidare tu il timone d'altri.
non puoi nemmeno consigliare la rotta.
Puoi solo guardare le persone a volte riemergere, a volte affondare. Tenendo saldo il tuo, e solo il tuo, timone.

astralla ha detto...

Stefania...temo che per la persona di cui si parla, io abbia fatto per tanto tempo tutto quello che potevo per sorreggerla. Ora non ho più il potere di aiutarla. Posso solo fare ciò che dice L'Ultima strega...guardare da lontano il riemergere e l'affondare sperando che la vita porti un pò di quello che sente mancare.
Oltre a tenere saldo il mio, di timone...che, senza timore, è ben fissato...

Whitedog ha detto...

Attenzione però che la luce non sia rossa....o ti schianterai sugli scogli!
bau!

zefirina ha detto...

magari tu potresti semplicemente essere un faro posto all'imbocco di un porto sicuro, e comunque anche lasciarsi trasportare dalla corrente alle volte non è male, e che a nuotare sempre e spesso controcorrente ci si stanca, parola di una pesciolina

takajiro ha detto...

la metafora è deliziosa, mi piace il mare e resto incantato ogni volta d'innanzi ad un faro, ma a volte è giusto tenerselo alle spalle, a patto che quello da cui si sta scappando non sia, alla fine dei conti, te stesso..

rainbowsparks ha detto...

L'ultima strega ha ragione. e mi dispiace ammetterlo,perchè io sono quel genere di persona che "salverebbe" le persone che ama a forza, in maniera coatta, forse addirittura senza lasciarle decidere.
Ci ho messo molto prima di capire che la libertà di ogni persona è solo sua,personale,e che posso tenere soltanto il mio timone. A volte sbaglio ancora. Comunque ti capisco,Astralla e capisco anche il senso di impotenza. tieni duro,e intanto tieni il tuo timone forte,come stai già facendo.

astralla ha detto...

Ciao Bau!...Starò attenta al colore della luce...Credo però che sia anche questione di fortuna... :).. tutto, intendo.

Zefirina pesciolina, conosco la fatica del nuotare controcorrente, ma secondo me è più difficile cedere e lasciarsi andare, piuttosto che tenere duro...Quindi è una fatica che si fa consapevolmente e in fondo...volentieri. :)

Spiderdefix...proprio così :D


Rainbowspeark...siamo simili in questo..ci vuole tempo per capire e accettare... Ma in fondo la cosa fa male, anche il non reagire...

Alberto ha detto...

Non esiste che tu non abbia mai visto una partita di Hockey: è adrenalina pura!!!!

Facciamo così, se ci si organizza per l'amichevole di Torino, vieni anche tu, ok?!!!


Bello il tuo blog, l'ho scoperto per distrazione (sono fatto così...) anche se tu eri già passata da me... Chiedo venia.

La frase di benvenuto (mi casa es tu casa) ha campeggiato per molti anni nell'ingresso di casa mia, finché la mia ex non è sparita con quella targa: Sgrunt! :-/

Un abbraccio di passaggio. :-)

sonia ha detto...

Mi posso anche io affiancare ai commenti dell'ultimastrega e rainbow...

Astri,ma dimmi una cosa, avete provato a parlarne? È solo dopo un attenta discussione che si comprende se veramente vuol essere lasciato/a solo oppure se si tratta di un rigetto a un qualcosa...

Piggona ha detto...

Complimenti per il blog...e soprattuto per il post!
^___*

astralla ha detto...

Alberto...aggiudicato l'hockey a torino! Ne approfitterò volentieri ;)!
Grazie per la visita e il commento!!! Anche se la targa è sparita :] il fatto che ci sia stata per tanti anni dice tanto di te! A presto!

Sonia...mah, la storia è lunga e difficile e appartiene al mio passato. Se conosco il personaggio credo che non accetterebbe i miei consigli per parte presa. Al di la di tutto aspetto di riuscire a parlare un pò per capire ed esserci.

Roberta 82...grazie per la visita!

Anonimo ha detto...

Adoro leggere i tuoi post! :)

I fari sono la cosa che più mi piace e la cosa che hai scritto è la mia filosofia di vita! :D

Le persone che si perdono vanno comprese e aiutate a riprendere il comando, tantopiù se sono a noi vicine!